Nino Chiovini – A piedi nudi
ed. Tararà

Un libro intenso, che narra la storia di Sofia Benzi e della sua famiglia, attraverso la testimonianza del figlio Antonio. Una storia cruda, di tante fatiche e poche gioie, che ci riporta indietro in quel passato dove la sofferenza e gli stenti erano il pane quotidiano.

"D'estate, nei ritagli di tempo ferocemente rimediati nel corso delle giornate di giovedì e venerdì, anche per lei era consuetudine redditizia cogliere lamponi nei boschi freschi di taglio, poi conservati nelle cantine. Il sabato successivo, a turno, una ragazza s'incaricava di portarli a vendere sul mercato di Intra. A piedi nudi, naturalmente. E le rare ragazze che possedevano un paio di scarpe - che facevano durare quasi una vita - se le portavano appresso, per calzarle in piazza Cavour, alle prime case della cittadina, e levarsele al ritorno, nel medesimo punto, con grande sollievo dei loro piedi non avvezzi alle calzature."

Diego Marani – Sentieri partigiani in Italia
ed. Terre di Mezzo

L’autore descrive diversi itinerari “della Resistenza”, dal Piemonte all’Abruzzo, corredati di scheda tecnica con cartina, descrizione e testimonianze.
Sentieri lungo cui è possibile udire l’eco di quei passi dentro la nostra storia.

"Camminare è anche un modo di ascoltare. Dunque, scegliamo di andare a piedi su sentieri della memoria. Per chiederci che cosa è capitato tra questi boschi dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945. Per cercare di ascoltare alberi, fiumi, colline, montagne: quanto sono cambiati? Per scoprire come e perchè uomini e associazioni mezzo secolo dopo hanno ricostruito sentieri e memorie: che cosa vogliono ricordare e ricordarci?"

Beppe Codini – Tragedie di Valgrande
Alberti Libraio Editore

15 storie senza lieto fine, raccontate con spontaneità e semplicità da Beppe Codini. Storie crude, che fanno pensare e provare angoscia.
Per ricordare di non sottovalutare mai i pericoli che si possono trovare in montagna e nei luoghi selvaggi, e che a volte è bene saper rinunciare.

"Tutto quel posto è una trappola, persino l'unica discesa possibile al fiume è infida, umida, scivolosa e mascherata, confusa tra erbe secche, cespugli e rami caduti; per sapere che si passa di lì, alla sinistra della baita, occorre già esserci passati. E Paolo in quel posto ci arriva per la prima volta, e da solo. E la traccia per scendere al torrente non riesce a trovarla, per quanto disperatamente la cerchi. E' come se quel dirupo fosse sempre stato lì ad aspettarlo."

Marco A. Ferrari – La via del lupo
ed. Laterza

Sulle tracce dei lupi per boschi e montagne insieme ai ricercatori.
L’autore ripercorre il cammino del lupo dal Parco Nazionale d’Abruzzo passando per il Casentino e le Alpi Liguri fino al Parco Nazionale del Gran Paradiso e ci racconta come questo animale schivo dallo sguardo magnetico sia riuscito a ripopolare le montagne italiane.

"Nel video i lupi si erano fermati proprio nello spazio lì di fronte. Alcuni seduti, altri camminavano intorno compiendo giri concentrici, come in un rituale preciso. A un certo punto, un lupo seduto guardò verso la telecamera e si avvicinò. Si era accorto della scatoletta di plastica incorniciata dai rametti. E avvicinandosi offrì un primissimo piano del suo sguardo incuriosito. Poi si girò di scatto e se ne andò, seguito dal resto del gruppo. Quello doveva essere il maschio alfa."

A. Bellavite – Lo spirito dei piedi
F. Michieli – La vocazione di perdersi
Ediciclo editore

Dalla collana “Piccola filosofia di viaggio”, due piccoli ma grandi libricini che indagano e raccontano sensazioni, motivazioni, riflessioni.

Lo spirito dei piedi - "Ecco dunque chi è il camminatore. E' una persona che fa della propria vita - nel suo insieme o in brevi periodi - un simbolo di ciò che è l'esistenza di tutti. Sperimenta la condizione particolare di chi lascia alle proprie spalle la certezza di un rifugio per proiettarsi, in modo più o meno evidente, in un'avventura che comporta anche il rischio e comunque la necessità di adattarsi alle diverse circostanze."

La vocazione di perdersi - "Chi ha avuto la pazienza di seguirmi fin qui avrà colto il senso della mia testimonianza: per farci raggiungere da ciò che ci manca, dobbiamo liberarci di qualcosa di troppo che per abitudine portiamo con noi. Non si tratta solo di beni personali, ma piuttosto di oggetti, servizi, illusioni che nel nostro ambiente possediamo quasi tutti. Chi manca di qualcosa considerato indispensabile nella società in cui vive ha più possibilità di intravedere ciò che è davvero essenziale, o che talvolta può essere addirittura salvifico." 

A.Porporato, F.Voglino- Il trekking del lupo
ed. Terre di Mezzo

Una guida tascabile (ideale da portare nello zaino) che descrive il trekking di 10 giorni tra Alpi Marittime e Mercantour, attorno alla cima dell’Argentera. Contiene numerosi spunti e suggerimenti utili, oltre a cartine, descrizioni e qualche “storia di lupi”.

"Il paesaggio attraversato dal trekking è grandioso e vario, con laghi, foreste e cascate; non manca la possibilità di avvistare le più comuni prede del lupo, come camosci e stambecchi. Nel suo complesso di sette giorni di cammino, il Trekking del Lupo regala un'esperienza degna dei grandi trekking mondiali, a due passi da noi."

Valentina Scaglia – Wilderness in Italia
A piedi nei luoghi del silenzio
ed. Hoepli

Un’interessante carrellata di aree selvagge italiane, esplorate a piedi dall’autrice. Piccole zone, se comparate alle grandi wilderness di altri Paesi, ma sono tante, dalla Val Grande all’Aspromonte, dalle Dolomiti Bellunesi alle Foreste casentinesi, dall’Orsomarso al Supramonte.

"Molti, all'idea di restare senza contatti, vengono presi da una sorta di ansia, una vertigine. Bisogna farsi un po' coraggio prima di varcare la soglia. Poi, un silenzio totale ci avvolgerà, non potremo consultare le previsioni meteo, in totale autosufficienza dovremo trovare la via, salire e scendere, preparaci un riparo, prendere decisioni."