Il Sentiero dell’Acqua Ripensata

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Gita alla scoperta del Basso Malcantone, in territorio elvetico al confine con la provincia di Varese. Il percorso è scandito da 14 tappe e altrettanti pannelli illustrativi che narrano la storia e le particolarità del posto.

Parcheggiamo l’auto in corrispondenza del primo pannello dell’itinerario e ci avviamo su asfalto lungo Via Lisora e Via Brusata.

Seguendo le frecce gialle con quadrato verde e logo del percorso, entriamo nel bosco e arriviamo in pochi minuti al Camino Baglioni, parte di un’antica fonderia, e al Mulino Trezzini, raggiungibili con ripida e breve discesa dal sentiero principale. Proseguiamo passando per la bella cascata del torrente Pevereggia (un’altra cascata è visibile dal sentiero che scende al mulino) e sbuchiamo sulla strada appena fuori Sessa.

Superiamo l’edificio abbandonato della vecchia latteria e costeggiamo il Pevereggia, arrivando alle passerelle della zona umida protetta delle “bolle”, dopo aver attraversato nuovamente la strada. Alla nostra destra una vasta area prativa e da pascolo, con qualche cavallo.

Attraversiamo il torrente e passiamo per l’acquedotto, proseguiamo sempre a lato della piana fino a salire nel bosco nella zona delle “bollette”, sulla sinistra appena prima della strada asfaltata. Giungiamo ad un’area gioco e picnic e poco dopo all’abitato di Termine: toponimo dal significato evidente, essendo l’ultimo paese prima del confine con l’Italia! A Termine troviamo, oltre al lavatoio storico, l’Oratorio di Santa Rita, una chiesetta moderna dall’architettura inusuale e gradevole.

Scendiamo quindi per il bosco e fiancheggiamo il confine di stato alla nostra sinistra e i campi a destra, giungendo alla dogana di Palone. Procediamo salendo per un breve e ripido tratto, poi in falsopiano arriviamo ad un bel punto panoramico sopra un vigneto, dove decidiamo di fermarci per la sosta pranzo.

Dopo la pausa riprendiamo il cammino sul percorso segnalato, passiamo per le vigne del Cassinott e proseguiamo con begli scorci sulla piana e sui monti del varesotto. Ad un certo punto voltandoci indietro spunta anche il Monte Rosa!

Giungiamo poi alla frazione Bonzaglio, dove si trova il piccolo Museo di Sessa Malcantone, museo etnografico che raccoglie testimonianze della civiltà rurale e contadina locale (apre su richiesta). Scendiamo quindi a Sessa, un tempo capoluogo dell’antico Malcantone, e passiamo per l’Oratorio Santa Maria di Corte e per la bella Piazza da Sora.

L’ultimo tratto, un po’ noioso, attraversa altri vigneti, poi passa per le piscine e dietro l’hotel ristorante “ai Grappoli” e infine sbocca su via Brusata per tornare al parcheggio.